mercoledì 19 marzo 2008

INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO


Ieri sera scesa dal pullman dopo 9 ore e 1/2 di lavoro, stravolta dall'ora passata in mezzo al traffico e desiderosa di mettere piede in casa mi sono imbattuta nell'indifferenza della gente di questa città...
Sotto il portico di Porta Nuova un piccolo di piccione schivava con fatica i passanti (che alle 19:30 vi garantisco non sono pochi), prendendosi calci e rischiando di essere calpestato...
PIC (con la c di cane), questo è il nome che gli ho dato, cercava invano di farsi notare allargando le ali e tentando un decollo, ma non sapendo volare tutti i suoi sforzi erano inconcludenti...
Dopo averlo notato mi sono avvicinata e mi sono fermata di fronte a lui per dargli un attimo di tregua, mi sono chinata e con mio grande stupore lui si è lasciato prendere con facilità senza opporre alcune resistenza nè tentare la fuga: era stremato!
L'ho portato a casa, l'ho rifoccillato e oggi l'ho portato in clinica, si prenderanno cura di lui e lo trasferiranno in un centro di recupero... La provincia di Torino mi comunicherà dove lo porteranno e le sue condizioni di salute!
Era così difficile soccorrerlo?
Possibile che di fronte ad un piccione in difficoltà anche chi si definisce amante degli animali passa oltre e non si ferma?
Sono animali così orribili?
Cosa non li rende degni delle attenzioni del Torinese medio?
Forse è il caso che le persone si documentino di più:
http://www.lipu.it/news/no.asp?245

2 commenti:

Anonimo ha detto...

..è il mondo in cui viviamo che ci vuole così, non abbiamo tempo per noi e per le persone care, figurati per un piccione...

a.m.

Anonimo ha detto...

FANCULO I PICCIONI !