Quante persone lascerebbero la propria casa, i propri affetti, un lavoro stabile e soddisfacente, gli amici, le abitudini e i punti fermi che ti hanno sempre tenuto in piedi per inseguire un sogno?
Sulla carta credo tutti, ma di fatto sono in pochi quelli che mollano tutto e partono all'avventura, per posti sconosciuti, non familiari...
E' follia? forse... Ma secondo me è matto chi non lo fa!
Ho avuto la fortuna di incontrare un incosciente, uno di quelli che ha trovato il coraggio di staccare la spina e che, mollato tutto, è partito all'avventura: 6 mesi in UK tutto solo, 2 mesi a casetta (giusto il tempo di incontrarmi e segnare la sua vita per sempre :-P) e adesso di nuovo in partenza, questa volta per il sud America.
Tornerà? chi può dirlo... non resta che aspettare...
Ti invidio tantissimo, la tua fermezza mi affascina, sai quel che vuoi e nulla ti impedisce di ottenerlo, hai il coraggio che a me manca (per ora, ci sto lavorando su :-P) e le idee molto più chiare delle mie (al momento non ho ancora capito cosa voglio davvero dalla vita)... Al tuo ritorno ti toccherà darmi delle dritte (non credere che sia sufficiente scappare in sud America per liberarsi di me :-P).
Ti ho già fatto tutte le raccomandazioni del caso quindi non mi ripeterò (film come The Hostel e Turistas insegnano :-P), non voglio neanche che tu faccia la fine di Alexander Supertrump (Into The Wild), quindi riguardati e non mangiare bacche e foglie nei boschi :-P
E' bello viaggiare, ma è anche bello tornare a casa: 'la felicità è reale solo se condivisa' scrive prima di morire Christopher Mac Candless, è una gran verità...
Che gusto c'è ad allontanarsi se quando si torna non c'è qualcuno che ci aspetta?
Io ti aspetto!
8 commenti:
bello sì... da solo anch'io non credo ce la farei al momento, mi è capitato ma in compagnia di una fanciulla ma sorvoliamo sull'esito della vicenda...
a. m.
Bhe si debbo dire..che anche a me è successo di pensare di mollare tutto per un periodo e poi riprendere..ma poi come si fa..non è una cosa facile da realizzare..bisogna proprio avere le palle quadre per mettere in pratica una cosa del genere..ammiro ed invidio quel tuo amico chiunque esso sia!
p.s. per a.m. dai raccontaci come è andata con la fanciulla e che viaggio hai fatto..
anche io sono curiosa... ormai ti tocca raccontare...
...iniziate a prendere i fazzoletti perchè è una storia tanto triste....
praticamente ci siamo conosciuti un mese prima che lei partisse per gli stati uniti (san diego california) in quel mese è scoppiato l'ammoorre... e "casualmente" ero stato licenziato dal lavoro che facevo e quindi avevo solo i legami famigliari e di amicizia a tenermi qui, le sue insistite richieste di seguirla alla fine mi hanno convinto e così il 18 agosto del 1997 sono partito.... alll'inizio è stata dura.. la convivenza con un'altra coppia nello stesso appartamento, la ricerca di un lavoro, la ricerca di un appartamento tutto per noi, per poi scoprire che mi tradiva con un americano di m. ovviamente i rapporti si sono deteriorati parecchio e tra mille altre vicissitudini il 27 dicembre 1998 siamo tornati tutti e due dinuovo a torino...
In ogni caso è stata un'esperienza che mi ha inseganto tante cose, per questo la ritengo tutto sommato positiva...
questo è quanto....
a.m.
ma daiii... che bella esperienza (peccato per il mancato lieto fine)...
quindi sai benissimo l'inglese...
...benissimo è una parola grossa, diciamo che se devo andare all'estero mi aggiusto tranquillamente...
tra l'altro auguri per la festa della donna anche se è una festa che non ha molto senso secondo me, non perchè ce l'ho con le donne, tutt'altro, bisognerebbe rispettarle e festeggiarle 365 giorni all'anno e non solo l'8 marzo regalando mimose a destra e a manca....
..ma aspetti di raggiungere i 1000 voti per cambiare post??? :-)
a.m.
sono indecisa...la votazione scade tra due giorni... se sono ispirata lo aggiorno prima .-)
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